L’orto: coltivare il topinambur
Il topinambur è una pianta perenne rizomatosa (con una radice perenne), resistente al freddo, che predilige un terreno ricco di sostanza organica, ben drenato e non troppo umido, ed un’esposizione al sole o a mezzombra.
I tubercoli devono essere piantati in file, fra marzo e aprile, interrandoli a 10 cm di profondità. Per proseguirne la coltura in inverno è opportuno proteggerli dalle gelate con uno strato di pacciamatura. Il topinambur necessita di poca acqua, tranne in presenza di temperature elevate. La raccolta ha inizio a novembre e prosegue sino a fine marzo.
Come la maggior parte degli ortaggi, il topinambur può essere attaccato da parassiti o malattie, fra cui l’oidio (un fungo che provoca la comparsa di macchie biancastre sulle foglie), le limacce (che si nutrono dei giovani germogli) e anche gli afidi (che succhiano la linfa delle foglie). Queste malattie e questi parassiti determinano un rallentamento della crescita della pianta e potrebbero anche causarne la morte.
Prodotto invernale per eccellenza, il topinambur è un ortaggio, ma è anche una radice.
Ritratto del topinambur
Le nostre ricette a base di topinambur
Per maggiori informazioni sui trattamenti da seguire in presenza di malattie o parassiti, consultate la sezione “malattie e parassiti”
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