L’orto: coltivare l’aglio
L’aglio è una pianta bulbosa perenne che cresce in regioni temperate e che predilige terreni argillosi-silicei o argillosi-calcarei, leggeri e ben drenati, e un’esposizione in pieno sole.
Esistono 2 varietà d’aglio: l’aglio autunnale, che si coltiva da ottobre a dicembre, e quello primaverile, che si coltiva da febbraio a marzo. I bulbilli (piccoli bulbi giovani) devono essere interrati nel solco, con la punta verso l’alto, distanziati di circa 10 cm. La raccolta ha luogo fra giugno e luglio, quando steli e foglie incominciano a ingiallire.
Come la maggior parte delle piante, l’aglio è soggetto a malattie, fra cui la ruggine, causata da funghi che provocano macchie rossastre sulle foglie. Per rimediare al problema è indicato un trattamento con poltiglia bordolese. Questa malattia determina un rallentamento della crescita della pianta e potrebbe anche causarne la morte.
L’aglio è un ortaggio, ma è anche un bulbo.
Ritratto dell’aglio
Le nostre ricette a base d’aglio
Per maggiori informazioni sui trattamenti da seguire in presenza di malattie o parassiti, consultate la sezione “malattie e parassiti”
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