L'agricoltura urbana sta vivendo un momento di rinascita grazie agli orti familiari, le piccole aziende agricole e i giardini comunitari che si stanno gradualmente diffondendo in città. Queste pratiche agricole, oltre a produrre cibo, producono benefici ambientali, sociali ed educativi.
L’agricoltura urbana non è una pratica recente. Le persone hanno coltivato orti urbani per secoli per sopravvivere alle carestie. Tuttavia, dopo la seconda guerra mondiale, con l’accelerazione del fenomeno dell’urbanizzazione, gli agricoltori furono costretti ad abbandonare i loro terreni.
Negli ultimi anni, l’agricoltura è tornata in città come parte di un movimento creato dai cittadini, invadendo i tetti degli edifici e gli spazi tra essi, occupando terreni liberi.
Un’agricoltura dalle mille sfaccettature
L’agricoltura urbana può essere difficile da definire poiché include una moltitudine di attività diverse tra loro e può assumere molte forme. A seconda del tipo di agricoltura urbana che si desidera sviluppare, esistono molte variabili. Ad esempio, se il sistema economico che sostiene l’iniziativa agricola è commerciale, o meno, così come la sua posizione. Ci sono anche molte possibilità in termini di tecniche di coltivazione, poiché è possibile coltivare direttamente nel terreno o attraverso sistemi di coltivazione che non necessitano del suolo.
Inoltre, l’agricoltura urbana può fare affidamento su diversi sistemi di distribuzione e lavorare con un’ampia varietà di stakeholder. Quindi, non è possibile sostenere l’esistenza di “un solo tipo di agricoltura”. Esistono diverse pratiche di agricoltura urbana e chiunque è libero di applicarle come ritiene più opportuno.
Le sfide dell’agricoltura urbana
La funzione principale dell’agricoltura urbana è quella di fornire cibo. Conseguentemente alla crescita della popolazione nelle città, si propone come la soluzione ideale per soddisfare la crescente richiesta di cibo. Ma non solo: l’agricoltura urbana offre molti altri vantaggi alle realtà urbane e agli abitanti. Rende le città più sostenibili, crea filiere corte e contribuisce alla biodiversità degli ecosistemi urbani. I giardini urbani costituiscono anche uno spazio dove trascorrere il tempo libero in cui, le persone coinvolte nel progetto, possano interagire tra loro e con la natura.
L’agricoltura urbana è anche un eccellente aiuto didattico che dà ai bambini l’opportunità di esplorare il mondo delle piante.
Infine, le piante migliorano la qualità dell’aria nella città fungendo da regolatori di temperatura e trasformando il paesaggio urbano in un luogo in cui la vita possa essere più sana.
Ovviamente ci sono anche alcuni aspetti negativi. L’inquinamento del suolo urbano è spesso un problema e l’ombra degli edifici intorno al giardino può a volte impattare negativamente sulla crescita delle piante.