256 alunni delle scuole medie e superiori di età compresa tra gli 8 e i 18 anni hanno scoperto cosa significa consumo sostenibile attraverso un progetto chiamato "La riconquista degli ortaggi: per la nostra salute e il nostro pianeta" lanciato dall'associazione dipartimentale Éco-Citoyennetés situata nel Aude (Francia).
L’obiettivo del progetto è quello di cambiare il modo in cui bambini e adolescenti di età compresa tra gli 8 e i 18 anni vedono le verdure, incrementandone il consumo attraverso un programma educativo incentrato sul gusto, sull’alimentazione e sull’ambiente, con visite in fattoria, incontri con produttori locali e laboratori di cucina.
Infatti, durante l’anno scolastico 2015-2016, i bambini e gli adolescenti sono stati incoraggiati a mangiare prodotti locali e stagionali. Hanno consumato una grande varietà di verdure per bilanciare meglio le loro diete e diventare cittadini responsabili e rispettosi attraverso pratiche agricole ecologiche e dando maggiore importanza alle proteine vegetali e meno a quelle animali.
Questo progetto ha anche permesso di dare concretamente vita gli argomenti trattati in classe. Gli studenti si sono interessati nel fare domande al fruttivendolo locale riguardo la provenienza dei cibi. Si sono divertiti andando dal produttore locale per osservare come le verdure vengono coltivate rispettando stagionalità e biodiversità. Hanno, insomma, cominciato a comprendere le questioni di sostenibilità legate al cibo diventando sempre più consapevoli dell’importanza della loro salute e dell’ambiente.
Tutti gli studenti hanno mangiato i piatti che avevano preparato durante i laboratori di cucina e ne hanno anche parlato con i loro genitori, suggerendo loro di riprodurre le ricette a casa!
Per il 2016-2017 l’associazione Eco-Citoyennetés ha progettato di estendere l’iniziativa ad altre scuole situate nel dipartimento dell’Aude, ad esempio organizzando alcuni workshop sulla zuppa, con l’obiettivo di promuovere il consumo di alimenti locali, rispettando l’ambiente ed evitando sprechi alimentari.
Questo progetto è stato sostenuto dalla Fondazione Louis Bonduelle come parte del bando 2015.