Preparare e far apprezzare le verdure dal sapore forte non è sempre facile, soprattutto con i bambini! Eppure, finocchio, sedano, topinambur, acetosa, cipolla, cavolo... sono verdure che risvegliano le papille. Semplici da cucinare, con qualche accorgimento il loro gusto pronunciato può essere piacevolmente ammorbidito.
Abbinatele con cura!
Altre verdure permettono di attenuarne il sapore piccante o forte. Pensate al gusto rotondo del carciofo o della melanzana, al sapore più delicato della carota o della barbabietola… Ad esempio, l’acetosa alla panna, oppure una purea di acetosa e carote. Il gusto di anice, come nel caso del finocchio, si abbina molto bene con l’acidità del limone. Per addolcirlo si può pensare anche a un po’ di cavolfiore cotto al valore, alle zucchine e, perché no, alle mele cotte.
Giocate anche sulle proporzioni: 1/4 di sedano rapa per 3 carote. Se ne ricaverà una purea dolce ma molto saporita, che piacerà a tutti. La cipolla è acida, ma cuocendola in padella con un pizzico di zucchero si addolcisce e sprigiona le sue fragranze. In purea con delle patate o con un pugno di fiori di cavolfiore cotti diventa più raffinata che mai. Lo stesso per l’indivia! E il cavolo? È ottimo con la pancetta: si ammorbidisce e il suo sapore acquista maggior finezza. Una fetta è sufficiente.
Insistete nell’offrire e riproporre le verdure dal sapore forte
Le verdure dal sapore forte non sono un ostacolo insormontabile per il bambino! Anzi, avrà la possibilità di superare ogni sensazione spiacevole se sarà indotto a familiarizzare con questo tipo di ortaggi: più verrà esposto al loro sapore, più facilmente finirà per accettarlo. Il segreto? Il rifiuto netto può essere evitato con la preparazione giusta: un gratin, un velo di panna, una ricetta che unisca le verdure alla pasta, alla pizza, oppure patate e riso…insegneranno al bambino a conoscere e ad apprezzare anche le verdure dal sapore più marcato. Inoltre, con la crescita e l’evoluzione del gusto questo tipo di ortaggi sembrano più piacevoli. L’importante è non arrendersi di fronte a un rifiuto da parte del bambino e, anzi, dare l’esempio!