Il consumo di verdure varia non solo fra uomini e donne, ma anche in base alle fasce d’età. Una constatazione che pone in dubbio idee ben consolidate.
Gli uomini e le verdure: un paradosso
Incredibile ma vero! In Francia, secondo lo studio INCA2 del 2007, il consumo di verdure è superiore fra gli uomini (174,1 g al giorno rispetto alle donne, con 171 g al giorno)! È importante, comunque, ricordare che questi dati sono insufficienti per entrambi i sessi.
Com’è possibile? Gli uomini consumano più verdure sotto forma di ingredienti (35,7 g contro 30,9 g al giorno), mentre le donne ne mangiano di più come alimenti (140,2 g contro 138,4 g al giorno). Il totale di queste due tipologie di consumo è in ogni caso favorevole agli uomini!
Per gli altri alimenti, i risultati dello studio INCA2 sono maggiormente rispettati: le donne consumano più prodotti caseari freschi, pesci, frutta, acqua, bevande analcoliche e dolci (biscotti, prodotti di pasticceria e torte, gelati e cioccolato) rispetto agli uomini. Il piatto di questi ultimi è invece più ricco di carne, salumi, patate e frutta secca.
I più anziani amano le verdure
Invecchiando le verdure sono più apprezzate! Sempre secondo l’INCA2, i principali consumatori di verdure sono gli ultra cinquantacinquenni, che ne mangiano in media 203 g al giorno. Fra i 35 e i 54 anni, il consumo si riduce a 172 g al giorno. A mangiare meno verdure sono senza dubbio i giovani adulti: 133,1 g al giorno e una varietà minore, con preponderanza di ortaggi a frutto (pomodori…), fagiolini e piselli.
Il consumo varia anche secondo le stagioni: si riduce in media del 15-22% rispettivamente in primavera e in autunno, rispetto all’estate.