La frutta e gli ortaggi più colorati potrebbero allungare l’aspettativa di vita. Il motivo? Il loro colore intenso è da attribuire all’alfa-carotene, antiossidante della famiglia dei carotenoidi la cui concentrazione negli alimenti sarebbe strettamente correlata alla prevenzione del cancro o di patologie cardiovascolari...
Più forte del beta-carotene
I carotenoidi, tra cui il beta-carotene, l’alfa-carotene e il licopene, sono precursori della vitamina A. Questi pigmenti danno origine al colore giallo, arancio, rosso e verde scuro di frutta e verdura. Hanno un’azione antiossidante e prevengono le problematiche legate all’ossidazione che concorrono allo sviluppo di malattie cardiovascolari e tumori. Tuttavia, anche se l’alfa-carotene è chimicamente simile al beta-carotene, diversi studi hanno già dimostrato che l’alfa-carotene è molto più efficace nel diminuire la mortalità in alcune forme di cancro (polmone, prostata, fegato…) o nel ridurre il rischio di mortalità cardiovascolare. Le ricerche di settore tendono a dimostrare che maggiore è la concentrazione di alfa-carotene nel sangue, minore è il rischio di morte a prescindere dalla causa.
In quali ortaggi si trova?
I risultati delle ricerche sono attentamente analizzati dagli scienziati, che cercano di capire il perché di questi effetti e le dosi necessarie per una buona protezione. Nel contempo, sottolineano l’importanza di un maggior consumo di frutta e verdura, in particolare di ortaggi di colore arancione e giallo, che sono particolarmente ricchi di alfa-carotene. Mettete dunque i colori in tavola e nel piatto, consumando carote, patate dolci, zucche e zucchette, mandarini, meloni o albicocche. Senza dimenticare gli ortaggi verdi, che ne contengono a loro volta: barbabietole, broccoli, fagiolini, piselli, cavoli rapa, cavoli o insalate verdi.